La rete Slow Grains accoglie

La rete Slow Grains accoglie chi studia, coltiva, trasforma e promuove le varietà autoctone di grano

 

“PALADINI DEI GRANI TRADIZIONALI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!”
è l’appello lanciato da Slow Food per la partecipazione al Forum che si terrà sulla piattaforma di Terra Madre, al seguente LINK, giovedì 8 aprile a partire dalle ore 17:00.
L’evento organizzato da Slow Food verrà moderato da Mimmo Pontillo, Comitato esecutivo regionale di Slow Food Campania, coordinatore di Sementia, vedrà la partecipazione di:
Souhad Azennoud, formatrice in agroecologia, produttrice d’olio, coordinatrice del Presidio del piccolo farro del Rif e della Comunità Slow Food Jballas pour la Biodiversité;
Andrew Calabrese, docente di Media Studies, University of Colorado – Boulder, membro del consiglio della Colorado Grain Chain, membro di Slow Food USA. Giuseppe Marotta, Università degli Studi del Sannio, responsabile scientifico del progetto POIGA, Antonio Pellegrino della Cooperativa Terra di resilienza e Francesco Sottile, Università degli Studi di Palermo, membro del Comitato esecutivo Slow Food Italia.

In questa occasione saranno presentati dal Prof. Marotta l’andamento delle attività sinora svolte e i primi risultati. POIGA ha come obiettivo principale la valorizzazione di quattro grani antichi (Saragolla, Marzellina, Romanella e Ianculedda) attraverso le azioni dei partner del progetto:

Università degli Studi del Sannio che definirà un modello organizzativo- operativo per ricostruire la filiera degli sfarinati dei grani tradizionali, analizzandone la sostenibilità economica e ambientale nell’ottica di una valorizzazione complessiva di queste produzioni;

CREA-CI (Centro di ricerca per la cerealicoltura e colture industriali del CREA) e ARCA 2010 a cui è affidata la caratterizzazione morfologica e genetica, il mantenimento in purezza di queste linee di frumento duro e tenero; Dipartimento di Agraria (DIA) dell’Università degli Studi di Napoli che con ARCA 2010 curerà l’ottimizzazione delle tecniche colturali sviluppando protocolli di coltivazione a basso impatto ambientale; realizzerà la caratterizzazione fisica, chimica, nutrizionale e microbiologica degli sfarinati e l’analisi economica della filiera produttiva e la formazione della sua catena del valore;

Slow Food Campania che si occuperà l’attività di divulgazione e della disseminazione dei risultati del progetto;

Il Mulino Resce (Casalbore), il mulino Terra di Resilienza (Caselle in Pittari) per le prove di trasformazione del grano;

Le Aziende Agricole: Montemarano Maria Grazia (Bisaccia, AV), Iannelli Nunzia Veronica (Benevento), Riccio carmela (Castelfrano in Miscano, BN) e Leppa Margherita (San Giorgio la Molara (BN) per la fase di produzione al campo.

L’evento è organizzato nell’ambito del progetto POIGA (Progetto Operativo di Innovazione per i Grani Antichi) – PSR Campania 2014-2020 Misura 16.1.1 Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)

Per maggiori informazioni e per la registrazione al Forum: