A queste antiche varietà Slow Food ha dedicato una delle sue reti tematiche, Slow Grains, che accoglie chi studia, coltiva, trasforma e promuove le varietà autoctone di grano. 

I grani tradizionali hanno caratteristiche organolettiche peculiari e diverse tra di loro, alimentano e fanno crescere filiere locali, creano comunità, sono espressione dell’identità culturale di tanti territori, dalle Alpi alle sponde del Mediterraneo (africane ed europee), dagli Stati Uniti all’Australia. Slow Grains si propone di mettere in luce questi aspetti. E di mostrare come scegliere varietà autoctone di grano significhi favorire un’alimentazione più sana, modelli agricoli in armonia con l’ambiente, consumi locali.

Proprio a Terra Madre la filiera dei grani troverà il proprio palcoscenico nel percorso sulla biodiversità (LINK), dove troviamo esposta un’incredibile varietà di pani, simil pani e pagnotte. Non solo, troviamo tutto quello che c’è prima – siano essi la spiga di grano, la pannocchia di mais o la radice di manioca o gli attrezzi utilizzati per la  trasformazione delle farine. Sì, perché il nostro parlare di diversità non è solo un guardare alle varietà vegetali e ai prodotti trasformati: include le culture che li hanno realizzati e tuttora li preservano, gli attrezzi usati per molire, stendere l’impasto, cuocere…

frangipane: un forno “contro-corrente”

frangipane: un forno “contro-corrente”

C’è stata una rivoluzione nelle campagne piemontesi: è quella di Manuel Poli e Daniela Manfredelli che, in Valdilana, ai piedi delle montagne biellesi hanno aperto “Frangipane” un forno di paese. Manuel fabbro e agricoltore e Daniela ragioniera, nel 2011 hanno deciso...